Endocrinopatie - Ipertensioni Endocrine

Prof. Massimino D'Armiento

Specialista in Endocrinologia e in Medicina Interna
Professore Ordinario di Endocrinologia
Sapienza Università di Roma

Ipertensioni Endocrine

Il 30% della popolazione è iperteso (≥140/90 mmHg); nel 95% dei casi la causa è sconosciuta e perciò è definita “essenziale”, ma in circa il 5% dei casi è attribuibile ad una malattia endocrina ed è importante riconoscere queste forme perché esse sono suscettibili di una specifica terapia etiologica e non soltanto sintomatica, come nelle forme “essenziali”.
Le più frequenti ipertensioni endocrine sono causate da malattie del surrene o della tiroide:

  • l’iperaldosteronismo è caratterizzato da bassi livelli di potassio nel sangue, astenia, crampi e aritmie cardiache;
  • il feocromocitoma in cui l’ipertensione può presentarsi in crisi sporadiche accompagnate da palpitazioni, sudorazione, cefalea e pallore del volto;
  • la Sindrome di Cushing con obesità, osteoporosi, aumento della glicemia e nelle donne irsutismo, acne e irregolarità del ciclo mestruale;
  • l’ipertiroidismo in cui è aumentata soltanto la pressione sistolica, con aumento della differenziale;
  • anche l’uso della pillola ad alto contenuto estrogenico può provocare ipertensione.
La raccomandazione è che in tutti i soggetti ipertesi, specie nei giovani o nelle forme resistenti alla terapia convenzionale antipertensiva, prima di diagnosticare come “essenziale” l’ipertensione, bisogna escludere con opportune indagini la sua origine endocrina.

Prof. Massimino D’Armiento
Ordinario di Endocrinologia
Università “La Sapienza” Roma