La tiroidite cronica autoimmune, detta di Hashimoto dall’Autore che la descrisse nel 1912, è una infiammazione cronica della tiroide, di origine autoimmune. È la causa più frequente di ipotiroidismo e predilige il sesso femminile (80% dei casi). Può associarsi ad altre malattie autoimmuni quali, tra le altre, la malattia celiaca, il diabete mellito di tipo 1, l’ipoparatiroidismo, l’iposurrenalismo, la menopausa precoce, la vitiligine, la miastenia, l’orticaria cronica.
La sintomatologia è molto variabile: in alcuni casi la funzione tiroidea è normale, in altri casi vi è ipotiroidismo con gozzo (forma ipertrofica) o senza gozzo (forma atrofica).
La diagnosi si pone con la presenza di elevati livelli circolanti di autoanticorpi anti-TPO e anti-TG. Gli ormoni tiroidei T3 e T4 sono normali o diminuiti nel caso di evoluzione verso l’ipotiroidismo. L’ecografia mostra la struttura della tiroide ipoecogena e disomogenea.
La terapia con L-tiroxina va valutata in rapporto alla funzione tiroidea: è indicata nei pazienti con ipotiroidismo e le eventuali variazioni del titolo anticorpale non giustificano l’interruzione della terapia.
Prof. Massimino D’Armiento
Ordinario di Endocrinologia
Università “La Sapienza” Roma
TIROIDITE DI HASHIMOTO
Prima e dopo terapia con Tiroxina